Ilaria Bugetti, sindaca dimissionaria di Prato indagata dalla procura antimafia per corruzione, non si è sottoposta all’interrogatorio preventivo preferendo rilasciare dichiarazioni spontanee al giudice delle indagini preliminari. L’altro indagato, l’imprenditore tessile Riccardo Matteini Bresci, il primo nell’agenda del gip, ha invece risposto alle domande. A dieci giorni dalla notifica degli avvisi di garanzia, il momento più delicato della primissima fase giudiziaria si è risolto in una mattina: Matteini Bresci , sul quale pende la richiesta di custodia cautelare in carcere in ragione di una condanna irrevocabile pronunciata lo scorso autunno sempre per corruzione, è rimasto nell’ufficio del gip un paio di ore, il tempo più o meno trascorso da Ilaria Bugetti per la quale la procura chiede gli arresti domiciliari. Il giudice si è preso “una manciata di giorni” per decidere se accogliere oppure no le misure cautelari o se commutarle in provvedimenti meno afflittivi. E mentre la difesa dell’imprenditore si è rifugiata nel classico “non rilasciamo interviste”, Bugetti, che in aula ha letto un manoscritto, ha diffuso poi una nota stampa: “Rendendo dichiarazioni nel corso dell’udienza e producendo documentazione a supporto – si legge – ho ritenuto di confrontarmi puntualmente con tutti gli addebiti che mi vengono mossi dall’accusa. Ho in particolare ribadito di non aver mai percepito alcuna utilità illecita e di aver operato perseguendo sempre l’interesse pubblico”. L’ormai ex sindaca ha aggiunto: “Rimango in attesa della decisione con serenità ma senza nascondere la sofferenza umana molto forte che vicende di questo tipo inevitabilmente si portano dietro”.
Una vicenda a cui l’esponente Pd ha provato a resistere. Ci è riuscita per una settimana, fino a venerdì scorso quando nel pomeriggio, dopo un sofferto faccia a faccia con il segretario regionale del partito, Fossi, e con l’onorevole Furfaro, ha accettato il suggerimento di fare un passo indietro. La soluzione doveva essere l’autosospensione, ma nel pomeriggio, quando il vicesindaco ha ricevuto l’avviso di garanzia per false informazioni al pm, la situazione è diventata irreversibile obbligando alle dimissioni. Dimissioni rassegnate appena 24 ore dopo il Consiglio comunale in cui la maggioranza – Pd, 5Stelle, Avs e liste civiche – aveva fatto quadrato attorno alla sindaca.
Troppo pesanti le ipotesi di reato avanzate dalla procura antimafia che ha definito Ilaria Bugetti “un pubblico ufficiale compromesso e ricattabile”, e quello con Matteini Bresci un “rapporto patologico”.
PRATO - CORRUZIONE: DAL GIP BUGETTI E MATTEINI BRESCI
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